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I CORSI DI METODOLOGIA ORFF PER BAMBINI E RAGAZZI. LA SUA IMPORTANZA PER LA FORMAZIONE MUSICALE

Corso di Metodologia

“ORFF-SCHULWERK /P.G.S- MUSICOTERAPIA” di LE MUSE

 

La Musica, da sempre considerata linguaggio universale,è  l’arte che ci permette di esprimere in maniera diretta e spontanea i  sentimenti di ognuno di noi.

Attraverso le attività musicali dell'Associazione l'obiettivo è sviluppare nei bambini e nei ragazzi il senso ritmico e musicale sempre più represso dal mondo tecnologico che li circonda.  Le attività proposte sono realizzate da esperti del settore musicale con un approccio multidisciplinare e ‘ludico’, stimolando nei bambini e nei ragazzi la curiosità verso la musica.

Le Muse promuove lezioni pratiche e teoriche rivolte ai bambini e ai ragazzi, che hanno l’obiettivo di far conoscere ‘’dal vivo’’ la professione del Musicista  e far comprendere le principali finalità di questa professione, attraverso le metodologie e  gli strumenti attualmente in uso.

Tra gli obiettivi principali dei nostri percorsi didattici musicali prefissati sono :

lo sviluppo delle capacità relazionali;  

 il potenziamento della percezione visiva e tattile;

 

 il senso ritmico le abilità manuali, attraverso la costruzione di piccoli strumenti ritmici, mediante la supervisione  di un esperto del settore, anche attraverso la Metodologia Orff - Schulwerk. 

Attualmente la didattica sta, finalmente, occupando il giusto posto nel panorama della musica; per troppi anni si è lasciato credere che per poter insegnare potesse essere sufficiente il “sapere” da parte del Maestro. La moderna concezione dell’insegnamento ha reso merito ed onore al “discente” non più considerato come un contenitore da riempire, << non importa come e quando purché lo si riempia >> ma come un soggetto di cui avere il massimo rispetto e a cui si devono, con elasticità e cura, proporre le informazioni nei modi e nei tempi che le soggettive capacità d’apprendimento richiedono. Con suddetta finalità si sono formate, in questo ultimo secolo, diverse metodologie didattiche, che si basavano su elementi comuni per poi differenziarsi nelle finalità e modi di impiego. Tra le metodologie più immediate e naturali la Orff-Schulwerk risulta essere sicuramente un punto di riferimento inopinabile. Le basi psico-didattiche sulle quali la Orff-Schulwerk pone le sue radici sono da ricercare nell’abilità di sfruttare in modo sinergico tutti i canali d’apprendimento, in tal modo Carl Orff si pone in una posizione di precursore dei tempi, in quanto intuisce ciò che le neuro-scienze cognitive in seguito riescono a decodificare in modo dettagliato e medico scientifico.

 

Carl Orff, utilizza gli elementi Motorio-verbali-strumentali come formula di partenza e/o arrivo per costruire le basi ritmico-melodiche del “fruitore della musica”. Egli consente attraverso il concetto “parola-gesto-suono” di eludere totalmente le barriere che inavvertitamente i codici della musica hanno creato.                                                                                                                L’intuito e l’abilità di coniugare la libertà di gestione dell’informazione con la capacità di riuscire a creare un percorso aperto che abbia sempre dei parametri riconoscibili e valutabili, fanno della sua metodologia un elemento insostituibile nel panorama della didattica moderna, considerando, inoltre, che  viene applicata sui gruppi, essa ha la caratteristica di ridare  alla musica un ruolo ed un valore troppo spesso trascurato, ossia l’alto potere aggregativo ed emotivo che la musica rappresenta. La musica accompagna tutti gli eventi della nostra vita, viene utilizzata per rafforzare il nostro spirito, incoraggiare attività bellicose o placare gli animi, ma sempre precede, accompagna o supporta uno stato emotivo  da esternare.          

Carl Orff fa un uso razionale del potere induttivo che la musica e la parola sono in grado di creare sempre, indipendentemente dalle capacità di saperne decodificare le strutture e/o le sottostrutture ritmiche, in tal modo tutti, alfabetizzati e non del settore musicale, sono in grado di ritmare una filastrocca, o lasciarsi cullare da una ninna nanna, ciò si identifica con una indiscutibile possibilità di poter partire da ciò che si fa naturalmente e costruirvi le basi per un naturale percorso di esternazione ritmica ed in seguito melodica.                                                   È per queste sue caratteristica che la Orff-Schulwerk, è la metodologia più utilizzata dalle strutture pubbliche, in quanto non essendo vincolata alla conoscenza della decodifica convenzionale, con gradualità e disponibilità gli insegnanti ne possono fare libero uso nelle scuole. La metodologia è utilizzabile dalle materne alle superiori, in quanto, utilizza l’elemento loco-motorio, motorio, propriocettivo ed, in seguito, aggiungendo il supporto verbale  giunge alla risultante di gesto-suono. E’ di facile intuito come ciò che in una 1° elementare viene proposto come una filastrocca, in una scuola media o superiore diverrebbe un Rap da cui trarre una induzione ritmica.

 

 M° Enrica Bonacci

Vicepresidente dell'Associazione e Esperta del settore musicale

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